Evoluzione della pellicola per finestre termoisolante che cambia colore e controlla la luce
Prima generazione: processo di rivestimento
Originario degli anni '30, questo processo prevedeva principalmente la tintura di materie plastiche, comunemente chiamate "carta da tè". Questa tecnica ha gettato le basi per i successivi progressi.

Seconda generazione: processo di tintura
Questa generazione, nata negli anni '60, comprendeva vari tipi di pellicole, come pellicole colorate con strato di colla, pellicole colorate con strato di membrana, pellicole colorate multicolore e pellicole colorate con substrato profondo. Ha notevolmente migliorato le opzioni di colore e la funzionalità delle pellicole per finestre.

Terza generazione: processo di evaporazione termica
All'inizio degli anni '80 furono introdotte pellicole rivestite in alluminio e metallo. Verso la metà degli anni '80, questa tecnologia si evolse in pellicole composite colorate depositate sotto vuoto, migliorando le prestazioni ottiche e la durata.

Quarta generazione: processo di sputtering magnetron
Verso la fine degli anni '90, furono sviluppate diverse tecniche di sputtering magnetronico, tra cui film metallici, film metallici a colori originali, film ceramici e film compositi spettrali. Questi progressi migliorarono ulteriormente le proprietà di isolamento termico e controllo della luce.

Quinta generazione: rivestimento in ossido nanostrutturato
Nel 2000 sono state lanciate pellicole plastiche multistrato, simili alla struttura del DBEF della 3M; nel 2010 sono stati introdotti rivestimenti di ossido di nanoparticelle (come WTO, ATO, ITO), che hanno raggiunto nuovi traguardi nel controllo della luce e nell'isolamento termico.

Vantaggi RIEOS
Grazie all'integrazione delle tecnologie di quarta e quinta generazione (magnetron sputtering e nanocoating), RIEOS ha ottenuto un miglioramento completo nelle prestazioni delle pellicole per vetri termoisolanti e cangianti con controllo della luce.

Casi di applicazione
Nel settore edile, alcuni progetti di bioedilizia hanno implementato con successo pellicole termoisolanti per vetri a controllo della luce (pellicole fotocromatiche). Ad esempio, in un grattacielo adibito a uffici, l'utilizzo di questa pellicola ha ridotto significativamente il carico di condizionamento dell'aria e migliorato l'efficienza energetica. Il feedback degli utenti indica che la pellicola non solo migliora l'illuminazione interna, ma riduce anche i costi dell'elettricità. Questi casi di successo dimostrano che l'applicazione di pellicole termoisolanti per vetri a controllo della luce è fattibile e vantaggiosa, con impatti positivi sia economici che ambientali.


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